All’occhio, che si avvicina alla produzione artistica di Antonella Vitali, rimangono fortemente impressi la purezza della linea, il segno chiaro e netto del suo tratto, il colore pieno e denso che riempie la tela, una massa cromatica quasi tangibile, che pare straboccare dai confini. Questa forza energetica colma lo sguardo e fa sorgere un solido senso di pace, di un equilibrio che pare raggiunto.
Paradigmatica è la serenità degli ABBRACCI, in cui su uno sfondo dalla tinta tenue, ma dalla stesura compatta, emergono due regolarissimi blocchi, in gradazione, che vengono trattenuti da un piccolo ma forte laccio rettangolare. Due entità di colore apparentemente contrapposte che si comprendono e si sostengono a vicenda. I quadri di questa “serie” sono la manifestazione visiva di un legame che le persone o, forse meglio, qualsiasi entità animata può creare con qualcun altro se solo riesce a superare l’apparente distanza.
L’accoglienza è un tema centrale nella produzione di Antonella che, infatti, propone in CASAMATITA 1R e in CASAMATITA 1G la forma stilizzata di una casa, il luogo che per definizione dovrebbe essere centro propulsore di apertura e accudimento verso l’altro: un cuore rosso e pulsante d’affetto che travalica i confini di una dimora stilizzata, resa con un tratto volutamente semplice, ma profondo come un solco, come il segno grafico che potrebbe tracciare un bambino su un foglio immacolato.Infatti nei sogni dei più piccoli, e nelle attese per i più grandi, la casa disegna e contiene le trame d’affetto e di relazioni che ognuno vorrebbe poter costruire.
Ecco il dirompere di LAMPO, una scarica luminosa e scintillante che incrina la quiete e infrange la solidità. Ecco il manifestarsi di un forte bagliore di luce in una NOTTE scura e buia come la quinta di un teatro prima che si innalzi il sipario, sul quale si accende una fiammella luminosa che preannuncia il desiderio di scoprire chi si celi nell’oscurità.
Ma nelle relazioni interpersonali possono manifestarsi anche conflitti e tensioni che mettono a repentaglio la pace. Il VOLO di una colomba, bianca di speranza, può portare serenità sopra il caos di un mondo in guerra, di conflitti non risolti, di percorsi di vita interrotti, di case che non sono più porti sicuri, ma scatole di morte. Emerge, dunque, che nell’artista convivano più anime o meglio che vi siano spinte e controspinte che la muovano ad una ricerca mai stanca e a un revisionismo continuo. Da un lato vi è, per l’appunto, un approfondimento teso alle trame essenziali, ai fondamenti di una vita: quei cardini sono le emozioni, che tengono vivi e che spingono ad atteggiamenti altruistici. È questo il caso degli ABBRACCI, ma anche di ALBERO ROSSO, in cui due grandi rettangoli bianchi vengono compresi, ma non rinchiusi da rettangoli di colore.
Ognuno se vorrà, inizierà la propria ricerca. Antonella ci suggerisce solo l’atto fondamentale da cui cominciare: la FIDUCIA BLU, un puntino di colore in un mare bianco. É necessario affidarsi all’altro e a ciò che può accadere al di là delle nostre previsioni: la condivisione è l’unico bagaglio da portare con sé nella vita.